Aldo Manuzio, tipografo inventore.

Oggi conosciamo insieme la figura di Aldo Manuzio, l’inventore del corsivo per la stampa e di tanto altro…

Perfezionatore del formato tascabile, inventore del corsivo per la stampa e della sistemazione definitiva della punteggiatura: sono davvero tante le invenzioni di Aldo Manuzio, tipografo Rinascimentale che ha portato ai massimi splendori l‘arte della tipografia italiana.

Nato a Bassiano nel 1449, Aldo Manuzio è stato il più grande tipografo del suo tempo e il primo editore moderno perché ha portato nel suo lavoro delle innovazioni a cui dobbiamo molto ancora ai giorni nostri.
La sua enorme ambizione editoriale nacque dalla profonda passione per la letteratura e la filosofia greca e quella latina, studiate insieme all’amico Pico della Mirandola. Fu proprio lui che divenne il primo finanziatore delle stampe di Aldo che, intorno al 1494, scelse Venezia come sede della sua tipografia. Il suo motto (il celebre “festina lente” “affrettati con calma”, cioè “pensa bene, ma poi agisci” raffigurato da un’immagine di un’ancora con un delfino) comparve per la prima volta nella dedica delle opere di Poliziano.

Aldo Manuzio, lavorò con l’intento principale di mantenere altissima la qualità delle sue edizioni e passò alla storia (oltre che per il numero di edizioni stampate in venti anni di attività e per lo splendido Hypnerotomachia Poliphili considerato un vero capolavoro dell’arte tipografica e corredato di splendide xilografie attribuite a Mantegna.) per svariate invenzioni: nel 1500 avviò una collana di libri in cui, per la prima volta, venne utilizzato il carattere corsivo, utilizzando quelli che vennero ribattezzati caratteri “aldini” che assomigliavano alle lettere dei manoscritti greci. Caratteri che presto vennero copiati da tutti e ribattezzati poi italique in francese e italics in inglese proprio in onore della tipografia veneziana. Ma le invenzioni di Manuzio non si fermarono qui: lo stampatore umanista fu tra i primi ad adottare il formato “in ottavo”, un formato molto ridotto rispetto ai maestosi volumi “in folio” (ossia quattro pagine) o a quelli “in quarto” (cioè di otto pagine). E fu anche il primo a editare il primo libro con le pagine numerate su entrambi i lati (recto e verso).

Ma anche i copywriter devono tanto ad Aldo Manuzio perché fu il primo a dare una sistemazione alla punteggiatura definendo il punto come chiusura di periodo, utilizzando la virgola, l’apostrofo, l’accento per la prima volta come sono utilizzati oggi, e inventando il punto e virgola. Un personaggio, Aldo Manuzio, che è passato alla storia per aver contribuito a rendere grande l’arte della tipografia e al quale, sicuramente, tutti dobbiamo molto.

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