Iniziamo da questa settimana, una breve panoramica sui metodi di stampa, partendo dai principali procedimenti rilievografici.
Una piccola premessa: i principali procedimenti di stampa si dividono in Rilievografico, Incavografico, Planografico, Permeografico. Il nome di ciascun procedimento, indica la struttura che hanno i grafismi (le zone stampanti) rispetto ai contrografismi (le zone non stampanti), quindi in rilievo, incavati, sullo stesso piano, permeabili all’inchiostro. Cominciamo a parlare più in dettaglio delle differenti metodologie che fanno parte del procedimento rilievografico. Cose utili da sapere quando, ad esempio, andrete a stampare i vostri biglietti da visita.
XILOGRAFIA
E’ il più antico procedimento di stampa (noto già in Cina dal 6° secolo), che utilizza una forma di legno incisa a mano, lasciando in rilievo il soggetto. Come funziona? Sulla matrice viene eseguito il lavoro di intaglio con sgorbie e coltellini, per cui il disegno risulta a rilievo. Dopo aver inchiostrato la matrice, si procede alla stampa manualmente. Oggi, questo metodo, viene usato essenzialmente per scopi artistici, con risultati di grande effetto.
TIPOGRAFIA
E’ il processo di stampa che sta alla base dell’industria grafica, che ebbe fioritura in Occidente agli inizi dell’Età moderna. È il sistema di stampa più antico in cui le forme metalliche usate (caratteri mobili -tipi-o clichès inchiostrati) lasciano l’impronta sul supporto di stampa inchiostrando preventivamente gli elementi in rilievo con inchiostro ad alta viscosità.
FLESSOGRAFIA
E’ un processo di stampa rilievografica diretta rotativa, ed è caratterizzata dall’impiego di matrici a rilievo di gomma. Gli inchiostri utilizzati sono di tipo liquido a rapida essicazione. Questo processo è adatto alla stampa su laminati plastici o metallici, polietilene, poliestere…Come funziona? La matrice viene avvolta su di un cilindro e il cliché trasferisce l’inchiostro direttamente al supporto da stampare grazie a una lieve pressione esercitata da un cilindro. E’ un sistema importante nell’editoria libraria perché è il processo adottato, ad esempio, dalle macchine Cameron che permettono di stampare un intero libro in un unico giro di macchina.
STAMPA A CALDO
E’ un processo di stampa rilievografico nel quale l’elemento di contrasto si trasferisce grazie all’effetto combinato di pressione, calore e velocità di distacco. Si ottiene facendo scorrere un nastro sul quale è posizionato l’elemento di contrasto tra la forma e il supporto. Quello che si ottiene è uno strato d’inchiostro alto e brillante. Un processo che viene spesso utilizzato in editoria per la creazione di copertine ad effetto.