Chi lavora nell’ambito della comunicazione, della grafica, della progettazione editoriale, sa quanto sia importante la scelta del carattere tipografico da utilizzare per rendere accattivante una scritta e leggibile il testo. Cioè per comunicare visivamente le sue idee.
E naturalmente, qualsiasi progettista editoriale sa che ogni carattere ha…il suo carattere, cioè delle caratteristiche che lo rendono diverso dagli altri, così come spiega bene il video che trovate a questo link.
Ai tempi del web 2.0 l’utilizzo del lettering si sta evolvendo per riversarsi necessariamente sulla carta stampata. Lo possiamo constatare notando quanto la grafica “tradizionale” tenda sempre più a ispirarsi ai friendly “meme” grafici sempre più condivisi sulle pagine Facebook e i board di Pinterest: “quotes”, cioè citazioni dei più disparati autori ma anche frasi di canzoni, pensieri di vita e tormentoni come l’ormai noto KEEP CALM AND…che può essere adattato a qualsiasi tipo di messaggio si voglia trasmettere.
Un utilizzo del lettering che non solo sta invadendo il mondo della pubblicità tradizionale su carta stampata, ma anche quello dei video, soprattutto per realizzare short animati che con poche parole in movimento e tante icone riescano a spiegare un prodotto. In inglese, questo genere di animazione si chiama Kinetic Typo e potete vederne un esempio qui:
http://www.youtube.com/watch?v=gT2Iii0Psao
Ma come può destreggiarsi un neofita del lettering fra le centinaia di famiglie tipografiche esistenti? Un aiuto ce lo dà questa esauriente infografica realizzata da Camdon Wilde, designer dello studio Squidspot, in cui troviamo i font dei caratteri tipografici più utilizzati, divisi per famiglie e classi, rappresentati come la tavola periodica degli elementi di Mendeleev. Una grande idea,no?