“Tipografia online” vuol dire anche saper scegliere i caratteri giusti per il web. Scopriamo insieme quelli utilizzati nei logo delle più grandi aziende della rete.
Tipografia Online: quando Facebook cambia carattere
Il primo logo di Facebook risale al 2005, ed è stato creato dai designer interni dell’azienda partendo dal font Klavika, ideato da Eric Olson. Di recente lo stesso Olson è stato chiamato a ridisegnare la tipografia del logo Facebook, e lo ha fatto modificando radicalmente la a e incrementando gli spazi fra i singoli caratteri, per dare più leggibilità ai fruitori su mobile che stanno diventando prevalenti.
Josh Higgins, il direttore creativo di Facebook, ha spiegato questa decisione dicendo “All’inizio, nel 2005, volevamo che il nostro logo desse l’idea di serietà per farsi prendere sul serio. Ora che siamo consolidati, lo abbiamo modernizzato per renderlo più familiare, optando comunque per un aggiornamento più che per un radicale redesign”. Altri cambiamenti sono attualmente in fase di test, ma riguardano i font utilizzati per gli aggiornamenti di status che dovrebbero variare a seconda del sistema operativo utilizzato. Per gli utenti Mac pare che la scelta si stia orientando sul San Francisco dopo alcuni tentativi col Geneva.
Tipografia Online: Google oltre i colori.
Il carattere maggiormente distintivo del logo di Google è la molteplicità di colori con cui sono scritti i caratteri che lo compongono, ma anche la storia dei font utilizzati nel corso degli anni è altrettanto variopinta, e non sempre brillantissima dal punto di vista grafica. C’è da dire che partendo dall’originale del 1997, così a occhio realizzato distorcendo la scritta con un tool di Power Point, le aree di miglioramento possibili erano molto ampie. Il primo step è stato nel 1998 utilizzare il Baskerville Bold per la scritta, cui dopo soli due mesi è stato aggiunto un punto esclamativo, ispessendo le lettere e utilizzando la sequenza di colori in uso ancora oggi. Il font cambia ancora nel 1999: il carattere utilizzato, Catull, rimane lo stesso fino al 2016, ma cambiano periodicamente ombreggiature e spessori. Nel 2016, infine, l’ultimo restyling realizzato con Sans-Serif.
Tipografia Online: il nome me l’ha preso l’uccellino.
Alcuni dicono che attualmente Twitter sia in crisi d’identità, schiacciato fra il gigante Facebook e l’instant messaging, ma probabilmente non si ricordano quale specie di slime fosse il logo disegnato dal co-fondatore Noah Glass. Fortunatamente per il lancio ufficiale del 2006 Jack Dorsey fece ridisegnare e riscrivere il logo da Linda Gavin, che per avere avuto un solo giorno di tempo fece un degno lavoro, riadattando e ridisegnando lettere da due differenti caratteri (un’ altra versione della leggenda dice che si sia basata sul carattere Pico Alphabet). L’uccellino azzurro fece il suo debutto solo nel 2010, e nel 2012 venne ridisegnato da Douglas Bowman che lo trasformò in una vera e propria icona, tanto che ormai vive da solo senza il lettering.
Tipografia Online: Instagram fra scatti in avanti e stile retro.
Ora che il nuovo sistema di comunicazione visuale di Instagram ha compiuto un anno pare che le polemiche si siano calmate, ma all’inizio gli orfani dell’icona retro realizzata da Cole Rise (sintesi del disegno originale del CEO Kevin Systrom… partono tutti da lavori fatti in casa, i re dei social) si erano scatenati contro la creatura multicolore di Ian Palstram, capo del design di Instagram. L’attenzione si è talmente incentrata su questa parte del restyling che quasi nessuno si è accorto del passaggio dal vecchio carattere al nuovo chiamato Billabong: #sapevatelo.
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