Bruno Munari è stato uno tra i più importanti artisti e designer degli anni ’70, che ha dedicato gran parte del suo lavoro allo sviluppo creativo dei bambini.
L’artista e designer Bruno Munari ha dedicato gran parte della sua vita alla creazione di un metodo che potesse stimolare lo sviluppo della creatività nei bambini. Con la finalità di crescere adulti in grado di risolvere i problemi. E affrontare la vita con una marcia in più. Come ha fatto? Scopriamo insieme le mille invenzioni di un genio creativo straordinario.
Bruno Munari e i bambini: stimolare i sensi è un gioco da ragazzi.
I sensi sono lo strumento attraverso il quale i bambini esplorano e scoprono il mondo che li circonda. Per questo Bruno Munari ideò e realizzò oggetti, libri, giochi, in grado di stimolare tutti i sensi e non soltanto la vista. Perché è attraverso il gioco e la scoperta che i più piccoli imparano e memorizzano. Per questo diceva Munari: “Conservare l’infanzia dentro di sé per tutta la vita, vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare ” “I bambini di oggi sono gli adulti di domani/ aiutiamoli a crescere liberi da stereotipi/ aiutiamoli a sviluppare tutti i sensi/ aiutiamoli a diventare più sensibili/ un bambino creativo è un bambino più felice.”
Bruno Munari e i bambini: i libri che stimolano la creatività.
In principio furono i prelibri: dei piccoli libretti quadrati pensati per i bambini che ancora non sapevano leggere. Munari ne progettò ben 12, realizzandoli in materiali diversi. Lo scopo fu quello di creare un vero e proprio campionario di sensazioni tattili. Per preparare sensorialmente i bambini all’approccio con i libri leggibili. Poi fu la volta dei Libri Illegibili realizzati con fogli variopinti e senza testi, in cui è il lettore a dover immaginarsi la storia. Di libri tattili, componibili, libri oggetto, libri con i buchi e le pagine trasparenti. O ancora, di libri per grandi e bambini, come Le Macchine di Munari. Macchine davvero strampalate o inutili, disegnate nei minimi particolari. Dalla macchina per addomesticare i cani all’agitatore di code per cani pigri, dalla macchina per suonare il piffero anche quando non si è in casa al motore per tartarughe stanche…
Bruno Munari e i bambini: l’arte di mettersi in gioco.
Bruno Munari non ci ha regalato soltanto libri e storie straordinarie. Ma è stato anche un vero inventore di giochi per bambini, creati con la finalità di stimolare la fantasia dei più piccoli. Giochi semplici, dalle forme piacevoli al tatto, che rendessero il bambino protagonista indiscusso, permettendogli di inventare storie e combinazioni sempre diverse. Qualche esempio? Il gatto Meo Romeo e la Scimmietta Zizì: due semplici animali realizzati in gomma piuma e fil di ferro, che grazie alla fantasia di ognuno, potevano assumere centinaia di posizioni diverse. Ma anche lo straordinario Abbecedario ricomponibile, le carte da gioco da mettere nella giusta sequenza o quelle da sovrapporre per ottenere un’immagine completa.
Bruno Munari e i bambini: un laboratorio di idee.
Se avete bambini in età prescolare non è impossibile che abbiano partecipato ancora oggi a un laboratorio che applicasse il Metodo Bruno Munari. Gran parte dell’attività didattica di Bruno Munari si è infatti svolta nei laboratori, che ha portato in giro per scuole e musei, di tutto il mondo. Uno fra tutti, “Giocare con l’arte”: un laboratorio in cui i bambini sono chiamati a sperimentare con l’arte e apprendere manipolando la materia, disegnando, creando collage e oggetti in ceramica. E anche copiando dai grandi artisti di ogni tempo. Perché come affermava Munari: “ Non bisogna mai copiare per imbrogliare, bisogna copiare per capire.” In questo caso copiare vuol dire imparare a fare, ma ognuno di voi deve realizzare una propria idea personale che non sia copiata.”