In questa settimana stiamo parlando dei volantini da stampare online, che sul nostro sito sono in promozione fino al 22 maggio con il 20% di sconto.
Accanto a questi prodotti, però, sono sempre più numerose le caselle di posta virtuali che vengono raggiunte dai loro “nipoti tecnologici”. Vediamo insieme alcune curiosità sull’argomento.
DIRECT EMAIL MARKETING: UNO STRUMENTO SEMPRE PIÙ MOBILE
Con una previsione di circa 3 miliardi di account email attivi entro il 2019, e con la crescente diffusione degli acquisti online, risulta evidente che raggiungere il giusto consumatore con il messaggio più interessante per lui diventa un’opportunità da non perdere per cercare trasformare ogni contatto in un acquisto quasi immediato. Tanto più che il 64% dei decisori di acquisto apre le mail direttamente dal cellulare. Non c’è da stupirsi se il 58% delle aziende ha dichiarato la sua intenzione di aumentare gli investimenti su questo mezzo (dati: callbox)
DIRECT EMAIL MARKETING: UNO STRUMENTO CONVENIENTE
Una recente analisi della statunitense Direct Mrketing Association ah rivelato che il ROI (Return of investment) della campagne di email marketing è davvero impressionante: ogni dollaro speso ne può generare circa 40 di ritorno. E anche il costo per lead generato è fra i più bassi fra quelli ottenibili con altri strumenti.
DIRECT EMAIL MARKETING: UNO STRUMENTO ESTREMAMENTE MISURABILE
Una campagna di Direct Email Marketing ben impostata può farvi ottenere risultati davvero importanti ma, e questa è forse la caratteristica più interessante, i risultati ottenuti sono immediatamente misurabili. Potete sapere in poco tempo quante persone hanno ricevuto la vostra mail, quante la hannoaperta, quante hanno reagito al vostro invito all’azione… A questo proposito è interessante notare come alcuni settori merceologici si rivelino più “aperti” di altri: in testa a tutti automobili, banche e tecnologia. (Dati: IBM)
DIRECT EMAIL MARKETING: COSE DA FARE
Al di là di ogni dato di marketing, il Direct Email Marketing riguarda prima di tutto la comunicazione e quindi ci sono alcuni consigli che gli esperti hanno codificato per raggiungere una maggiore efficacia: creare “Oggetti” semplici e chiari che spieghino subito che cosa riguarda la comunicazione in arrivo, dire che cosa c’è dentro la mail, chiedere esplicitamente di svolgere un’azione, essere creativi, utili e soprattutto onesti. Ovviamente ci sono anche le cose da non fare, come usare punti esclamativi, scrivere tutto in maiuscolo, generare mistero, scrivere cose tipo “URGENTE”… ma nessuno vuole correre il rischiato per una campagna di phishing. Ma di questo parleremo un’altra volta: intanto nella gallery trovate alcune campagne fra quelle più apprezzate dagli esperti in questo ultimo anno.
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