Etichette per vini, come progettarle al meglio.

PrintAvete mai creato l’etichetta per un vino? Sapete di quante cose è necessario tener conto per riuscire a comunicare l’anima, l’essenza di un prodotto che ha richiesto così tante cure da parte della casa vinicola che l’ha prodotto e che vuole lanciarlo sul mercato? L’etichetta è il volto delle aziende che lo producono, anche perché nel mercato dei vini, si spende poco in comunicazione tradizionale. Ma quali sono gli step da percorrere per realizzare etichette davvero “comunicative”? Scopriamoli insieme:

LA SELEZIONE DELLE INFORMAZIONI
Mai come per il vino è fondamentale il lavoro preliminare di raccolta delle informazioni, perché l’etichetta di un vino deve riuscire a esprimerne i contenuti, i valori della casa vinicola, il terroir cioè il territorio in cui questo vino è nato, l’essenza, il bouquet. E trasformare tutte queste informazioni in una grafica “parlante” non sempre è facile! Quali informazioni fondamentali deve contenere un’etichetta? Questo sito può certamente venirci in aiuto.

LA SCELTA DEL LETTERING
Avendo poco spazio da utilizzare, la scelta del lettering è fondamentale per la buona lettura sia della marca sia delle caratteristiche organolettiche del prodotto. Non dimentichiamoci che è anche in base al lettering (oltre che al prezzo che leggeremo sugli scaffali) che sapremo distinguere a prima vista il grado di preziosità del vino che abbiamo davanti.

L’IMPORTANZA DEL NOME
La scelta del naming avviene solitamente attraverso preventive ricerche di mercato, ma anche la grafica concorre all’esaltazione e al posizionamento di mercato del nome scelto dalla casa vinicola. Naturalmente, anche il nome deve essere evocativo del tipo di vino, deve essere facilmente riconoscibile e pronunciabile, meglio ancora se ha a che fare con il territorio di produzione o con una caratteristica che solo quel vino ha.

SCELTE CROMATICHE E POSIZIONAMENTO
La prima cosa da conoscere è…il colore del vino, perché i cromatismi dell’etichetta ben si dovranno abbinare al contenuto della bottiglia e dovranno far subito percepire di che genere di vino si tratta (d’annata, novello, frizzante, fermo). Anche conoscere il posizionamento di mercato che il vino avrà sugli scaffali sarà fondamentale per decidere la tipologia di carta, la grafica e il lettering più o meno “raffinate”.

UTILIZZO DEL VETRO
Anche la trasparenza del vetro e il colore del vino possono offrire spunti creativi per diventare elementi grafici da utilizzare, magari progettando etichette con elementi “scavati” che lasciano intravedere il colore del vino che diventa a questo punto una seconda/terza tinta.

ETICHETTE…AD ARTE.
Concludiamo questo breve escursus nel mondo delle etichette con un esempio…artistico: la casa vinicola Mouton Rotschild ha avuto l’idea di far realizzare le sue etichette da veri artisti riuscendo a mantenere però il suo marchio distintivo. Un progetto intelligente che ha dato il via a una collaborazione proficua e raffinata che ben si abbina al genere di vino che l’ha promossa. A questo link, una gallery delle etichette prodotte a cui ispirarsi.

Altre ispirazioni, le potete trovare su Pinterest, dove ci sono migliaia di board dedicati alle etichette di tutti i Paesi del Mondo. Noi abbiamo scelto l’Australia.

 

 

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