Il fascino degli alfabeti di legno nell’era digitale.

L’anno scorso è uscito, edito da Tipoteca Italiana, un meraviglioso volume dedicato alla storia dei caratteri di legno in Italia, scritto da James Clough e Chiara Scattolin. Il volume, “Alfabeti di legno. Luigi Melchiori e la storia dei caratteri di legno in Italia” è un vero e proprio omaggio all’artista Luigi Melchiori, artigiano creatore di caratteri di legno vissuto tra il 1864 e il 1946 a Crespano, un piccolo paese ai piedi del Monte Grappa, del quale ne viene ripercorsa la vita e la produzione. Nato dallo studio del fondo del Melchiori conservato proprio in Tipoteca, nel volume viene poi analizzata la storia dei caratteri di legno in Italia e il loro utilizzo in tipografia.
Questa opera sembra andare incontro al sempre maggior interesse che si sta dimostrando per il mondo del letterpress nell’era digitale e un utilizzo più moderno di una tecnica antica. Di questa tendenza ne è testimonianza un’azienda come la P22 , Type Foundry americana che, oltre a creare typeface digitali ispirandosi a quelli storici, ha realizzato una partnership con l’Hamilton Museum, proprio per offrire in formato digitale un’eccellente collezione di caratteri in legno. A questo link potete vederne qualche esempio e divertirvi (come abbiamo fatto noi) inserendo un testo di prova!

4Graph

E, sempre per giocare un po’, perché non testate questo applicativo per Ipad? Un vero e proprio memory per imparare a riconoscere i caratteri di legno più famosi d’America conservati al The Hamilton Wood Type & Printing Museum, al quale andrà anche una parte degli introiti derivanti dalla vendita di questa APP.

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