Libri contro corrente è il titolo dell’iniziativa con cui tre studentesse di IED Milano hanno dato nuova vita ai libri distrutti dall’acqua alta di Venezia nel novembre 2019.
Ci sono iniziative per cui l’espressione “Contro Corrente” riacquista un valore che va al di là del mero concetto di presunta trasgressione con cui spesso si ammanta. È il caso di Libri Contro Corrente, l’iniziativa lanciata da tre giovani studentesse del corso di Graphic Design di IED Milano.
Profondamente toccate dalle immagini della storica libreria veneziana Acqua Alta sommersa dalla marea del novembre 2019 Maria Vittoria Miccoli Minarelli, Ambre Carladous e Anna Carera hanno avuto un’idea davvero brillante per dare nuova vita ai libri salvati dalle acque.
Con lo spirito davvero contro corrente di chi non si dà per vinto di fronte alle difficoltà, le tre ragazze sono andate fra gli scaffali della libreria (che poi sono barche rovesciate, se non lo avete fatto vale la pena visitare la libreria anche solo per vederle) e hanno portato a Milano alcune casse di libri che sembravano destinati soltanto al macero.
Niente però è perduto se ci si mette di mezzo la creatività, così grazie agli amici studenti di IED, alla collaborazione di amici artisti, professori e creativi i libri salvati si sono trasformati in opere d’arte diventando supporto per l’acquerello che vedete in copertina, rivivendo come lampade “da letteratura”, assumendo l’aspetto di sculture originali e stravaganti o diventando una flotta di piccole navi, ognuna con un messaggio da portare come a sottolineare che oltre al contenuto, nell’oggetto libro si nascondono milioni di mondi possibili. Oltre che a dimostrare la falsità di un altro luogo comune, quello che riguarda la mancanza di iniziativa dei giovani.
Le opere sono ora oggetto di un’asta silenziosa su 32Auctions, e i ricavati della vendita o delle donazioni effettuate per il progetto saranno devoluti alla fondazione Querini Stampalia, storica istituzione veneziana anch’essa danneggiata dall’acqua alta del 12 novembre.