A poco più di due mesi dall’inizio delle Olimpiadi, diamo uno sguardo ai loghi proposti dalle 4 città candidate per i giochi olimpici del 2024.
Progettare un logo non è mai cosa semplice. Men che meno, un logo che potrebbe presto essere sotto l’occhio di tutti e quindi, passibile di critiche! Certo, il popolo dei grafici è giustamente “attento” perché gli improvvisatori sono all’ordine del giorno. Dietro la progettazione di un logo c’è sempre un lavoro immane, considerando anche il fatto che dovrà poi adattarsi a diversi materiali pubblicitari per la promozione e la distribuzione del marchio in tutto il mondo. In questo caso, il progettista dovrà fare un vero e proprio sforzo “olimpico” visto l’argomento che stiamo trattando.
Ma quali sono le città candidate per le Olimpiadi del 2024 e i loro tanto criticabili marchi? Iniziamo dalla nostra candidatura, per la città di Roma che le ospitò già nel 1960. Il marchio presentato forse non brilla per originalità: è un Colosseo stilizzato con i colori della bandiera italiana che sfumano verso la pista di atletica. Senza la spiegazione l’avevate capito?
Altra città candidata, tra le favorite, è Los Angeles, la città degli angeli : quale migliore testimonial poteva rappresentarli se non un angelo a braccia spiegate illuminato dai raggi del sole? Il claim, in questo caso è “Segui il sole”, che se vogliamo racchiude anche un’attenzione alle tematiche ambientaliste oltre che l’attenzione molto americana a creare un concept di comunicazione che vada al di là della semplice immagine.
Ora è la volta di Budapest, la capitale ungherese. Il suo logo, vivace ed energetico, porta riferimenti al Danubio che la attraversa, alla bandiera e alla statua della libertà…non quella americana, ma alla loro che in effetti, se guardate l’iconografia della posa, è stata di enorme ispirazione per il marchio.
Infine Parigi: il marchio, sfrutta l’icona più conosciuta della città (la tour Eiffel) per comporre un 24 realizzato con tutti i colori dei cerchi olimpici che a loro volta rappresentano i cinque continenti abitati nel mondo. Stilizzato, giovane e fresco, è stato realizzato da un giovane designer 24 enne che speriamo sia stato retribuito adeguatamente (possibilmente non con la “visibilità”)
E voi , quale città e quale marchio preferite? L’esito della candidatura si saprà solo nel 2017 a Lima. Nel frattempo, fateci sapere come la pensate!