Mostre d’estate

In questa nostra ultima newsletter prima delle vacanze, abbiamo voluto dedicare un post a chi questo agosto rimarrà suo malgrado in città (magari proprio per lavorare) o sarà in giro per la nostra bella Italia a visitare città d’arte. Abbiamo selezionato per voi tre mostre che, per motivi diversi, ci sono sembrate davvero imperdibili. Buona visione!

TORINO – Nicola De Maria – I fogli che il vento mi sparge sono disegni di vento e animali. Dal 6 giugno al 29 settembre 2013

La GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino ospita fino al 29 settembre una grande mostra dedicata alle opere su carta di Nicola De Maria, che conta circa 300 lavori su carta che l’artista ha realizzato a partire dagli anni Settanta fino ad oggi. Nicola de Maria Maria (Foglianise, 1954 – vive e lavora a Torino) trasferitosi a Torino nei primi anni Settanta, si dedicò inizialmente alla fotografia per poi passare alle tecniche pittoriche tanto da essere inserito nel 1979 tra i cinque esponenti della Transavanguardia, movimento teorizzato da Achille Bonito Oliva.

MILANO – MUSEO DEL NOVECENTO Andy Warhol’s Stardust. Stampe dalla collezione Bank of America Merrill Lynch. Dal 5 aprile al 8 settembre 2013

Fino all’8 settembre lo spazio espositivo del museo ospiterà alcune delle stampe più significative di Andy Warhol provenienti dalla collezione Bank of America Merril Lynch. Un percorso espositivo che è un’occasione per tornare su alcune tappe salienti della produzione dell’artista, che inizia con le serigrafie degli anni settanta per concludersi con quelle create negli ottanta. Serigrafie in cui “stardust” non è solo la polvere di diamante utilizzata in molte stampe ma è anche, e soprattutto, l’innata capacità di Warhol di creare icone scintillanti e immortali come la polvere di stelle.

ROMA – MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XX secolo
Alighiero Boetti a Roma. Dal 23 gennaio al 29 settembre

Il MAXXI di Roma dedica questa mostra a uno dei padri dell’arte contemporanea italiana, esponendo trenta opere, molte inedite o raramente esposte, che raccontano una stagione creativa straordinaria, alla ricerca di una identità e alla scoperta di mondi lontani e affascinanti. La mostra prende in esame il particolare il rapporto che ha legato Boetti a Roma, da lui considerata un “avamposto verso l’Oriente” e le connessioni, gli intrecci e le risonanze fra l’opera dell’artista e quella di Francesco Clemente e Luigi Ontani di cui verranno esposti anche una serie di lavori in dialogo con quelli di Boetti.

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