La prossima volta che scatterai una foto, ti farai un selfie o dovrai bilanciare gli elementi di una composizione, prova a utilizzare la regola dei terzi e vedrai che risultato!
Forse sei un creativo e sentir parlare di regole davvero non ti piace. Ma quella “dei terzi” è una tecnica assodata in fotografia che ti permetterà di creare composizioni bilanciate, gradevoli agli occhi.
COME FUNZIONA
Immagina una griglia di quadrati composta da due righe verticali e due righe orizzontali. Fatto? Ora prova a posizionarci la tua immagine: se l’elemento protagonista (un volto, un oggetto, un animale) rimane posizionato vicino a una delle intersezioni delle linee, probabilmente hai appena realizzato la tua prima foto utilizzando questa tecnica.
DA DOVE DERIVA
In realtà la regola dei terzi non è altro che una forma più semplificata della Sezione Aurea (chiamata anche Rapporto Aureo o Sezione Divina), utilizzata dai pittori del Rinascimento per creare composizioni particolarmente piacevoli per l’occhio umano.
PERCHE’ FUNZIONA
Una composizione non perfettamente centrata risulta per l’occhio molto più piacevole e più naturale. In più, ti permette di sfruttare gli spazi vuoti, sempre utilissimi per bilanciare una composizione o per dare movimento nello spazio a un soggetto.
COME UTILIZZARLA PER I PANORAMI
Ti piacciono le foto naturalistiche? Puoi utilizzare la griglia per allineare l’orizzonte a una delle due linee orizzontali. Come scegliere? Decidendo se dare più importanza al cielo o alla terra sottostante. Se poi nel paesaggio sono presenti altri elementi (sole, alberi, animali) proviamo a porli in una delle intersezioni della griglia.
COME UTILIZZARLA PER I RITRATTI
In questo caso, se gli occhi del soggetto che guarda in camera sono la parte più importante per noi, cercheremo di farli corrispondere ai punti di intersezione delle righe. Se i soggetti fotografati sono due, vale lo stesso discorso. Meglio ancora se tra i due volti protagonisti si riesce a creare una linea diagonale immaginaria.
COME UTILIZZARLA NEGLI STILL LIFE
Anche in questo caso, posizionare l’elemento focale (un quadro, un oggetto) in corrispondenza di uno dei punti d’intersezione, aiuta a bilanciare la composizione e a dividere virtualmente anche eventuali campiture di colore.
Naturalmente le regole sono fatte per essere infrante e sicuramente molte delle più belle foto del mondo non seguono pedissequamente la regola dei terzi.
Ricordati della regola dei terzi per il tuo prossimo progetto grafico professionale: immagina di dover realizzare, ad esempio, un poster di grande formato che colpisca subito chi lo sta guardando. Dove posizionerai la foto principale? E i testi? Se hai letto attentamente il post, hai già tutte le risposte!