Prendiamo spunto da una notizia curiosa dell’ultimo mese secondo la quale un giovane studente americano della Pennsylvania avrebbe indicato alla Pubblica Amministrazione USA un semplicissimo modo per risparmiare sulle stampe dei documenti: cambiare carattere!
Secondo gli studi del giovane Suvir Mirchandani, basterebbe infatti passare dall’utilizzo del carattere Times New Roman a quello del carattere Garamond per sprecare meno inchiostro e risparmiare così ben… 400 milioni di dollari all’anno! Ma anche se ci sono articoli come questo che mettono un po’ in dubbio questo giovane esperto in spending review, ecco qualche piccolo accorgimento che possiamo utilizzare con le nostre stampanti di casa o dell’ufficio, sia per spendere meno in termini di inchiostro e carta, sia per essere il meno possibile di impatto sull’ambiente. Certo, non risparmieremo milioni di dollari, ma sicuramente avremo la coscienza pulita!
Il risparmio inizia dal settaggio.
Per iniziare col piede giusto, cambiamo sempre le impostazioni di stampa di default, settando la stampante su “ecostampa”, “stampa ecogreen”, “stampa in modalità di grigi” bozza”, riducendo la risoluzione di stampa o semplicemente stampando in bianco e nero. Come tutti sappiamo le cartucce di stampa colorata costano molto di più…
Questione di carattere…e di impaginazione.
Come insegna il bravo studente della Pennsylvania, cambiare carattere conviene. Per questo è stato inventato un Eco Font, scaricabile a pagamento sul sito http://www.ecofont.com/: è un particolare font “bucherellato” (e che quindi assorbe meno inchiostro sulla pagina) che promette di risparmiare fino al 50%! Se dobbiamo stampare tante pagine di testo, il suggerimento è anche quello di rivedere l’abbondanza dei margini e il corpo del carattere, evitando troppo “grassetto” e di utilizzare, quando possibile, la stampa fronte/retro.
Stand by, quando mai!
Sempre meglio tenere spenta la stampante quando non viene utilizzata, perché consuma comunque un sacco di energia. Sempre per questo,meglio evitare di accendere e spegnere la macchina più volte ma stampare i documenti tutti insieme, evitando così ulteriori surriscaldamenti della macchina.
Carta e cartucce riciclate, stampate fortunate.
Non soltanto perché contribuiamo alla salvaguardia del nostro pianeta evitando di utilizzare troppa carta ma anche perché utilizzando cartucce rigenerate e rigenerabili salvaguardiamo anche…il nostro portafoglio. Una dritta in più?Approfittare delle offerte sulle cartucce che sempre più spesso si trovano sui siti di couponing online (come Groupalia o Groupon).
Quel che resta del web…
Quante volte ci imbattiamo in una pagina web dai contenuti interessanti e senza rendercene conto premiamo il tasto stampa? Un grosso guaio, perché la maggior parte delle pagine web ha fondi estremamente colorati e pieni che ci fanno sprecare un sacco di colore. L’alternativa è quella di copiare e incollare i testi in un file note o appunti, ma ancora più semplice è utilizzare un sito come http://www.printwhatyoulike.com/ dove basta inserire la url del sito che ci interessa e decidere quali parte stampare semplicemente selezionandole. In più, sia Google Chrome sia Firefox hanno dei semplici “add on” attivabili che permettono di stampare solo quello che interessa eliminando ad esempio immagini e banner pubblicitari.
Stampare di meno, risparmiare di più.
Infine, il consiglio più semplice di tutti: stampare il meno possibile, magari abituandosi a salvare i file in formato pdf, così possono essere consultati anche in un secondo tempo da mobile. Oppure, facendosi aiutare da qualche piccolo stratagemma psicologico, come ad esempio inserire la frase “Devi proprio stampare questa mail? Per favore non farlo se non è proprio necessario!” in calce a ogni nostra comunicazione. In effetti, è davvero indispensabile stampare tutte le mail che riceviamo quotidianamente?