Anche 4Graph ha deciso di celebrare il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, dedicando un post e una playlist alla Festa della Musica.
Una playlist realizzata con un criterio davvero “tipografico”. Brani da album che hanno una grafica di copertina particolarmente interessante, seguendo il giudizio di un esperto e appassionato.
Tipografie note: viaggio nell’archivio di Typophonic.
Typohonic è il blog dove, ormai da cinque anni, il visual designer Shawn Hazen raccoglie e cataloga gli album dalle copertine più interessanti dal punto di vista grafico. Il periodo coperto dalla sua collezione va dagli anni ’50 agli anni ottanta. E spazia per vari generi musicali. Con una certa prevalenza per il jazz, che ha sempre dedicato grande attenzione all’aspetto grafico dei suoi album. Anche grazie alla simpatia che grandi grafici di tutto il mondo, uno fra tutti Max Huber, ha riservato a questo genere musicale.
Tipografie note: album di carattere.
Uno dei criteri con cui Shawn Hazen ha classificato la sua collezione di album è raccogliere copertine fatte esclusivamente di caratteri tipografici. Da quella di “Special Edition” di Jack Dejohnette in cui lo spazio fra le lettere richiama il ritmo della musica all’album Crowded Room degli XTC (una delle rare escursioni della collezione negli anni 2000). Qui la cover è praticamente la descrizione a parole del processo che avrebbe portato alla creazione di una copertina così originale.
Tipografie note: lettering che suonano interessanti.
Molto spesso le band hanno chiesto dei veri e propri logo ai grafici che le seguivano. E altrettanto di frequente questi creativi si sono sbizzarriti nella ricerca di lettering originali. A volte realizzati appositamente per quei lavori. Nella collezione del blog Typophonic ne trovate una lunga lista, e fra questi anche alcuni che abbiamo compreso nella nostra playlist.
Tipografie note: una playlist che è un catalogo Letraset.
Ispirandoci al blog di Shawn Hazen, abbiamo raccolto alcuni brani dagli album fra i più interessanti della sua collezione. Chiaramente, visto che il criterio è la grafica della copertina e non il genere musicale, le proposte sono variegate. Proprio come i caratteri presenti nel vecchio catalogo Letraset. Ma del resto è la Festa della Musica, e abbiamo voluto festeggiarla tutta.
Photo cover via: Typophonic